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CHE COS’È VERAMENTE L’ADOLESCENZA?

L’adolescenza è un periodo di rapido sviluppo fisico e profondi cambiamenti emotivi, che sono fonte stupore e meraviglia ma anche confusione e disagio per i figli ed i genitor i. Dal punto di vista fisico L'adolescenza inizia con la pubertà purché questa avvenga a partire dagli 11 anni circa per le ragazze e dai 13 anni circa per i ragazzi. Con la pubertà avvengono grandi trasformazioni fisiche e sessuali.  Prima di questa età si parla di "pubertà precoce" ma psicologicamente l'adolescenza inizia sempre tra gli 11 e i 13 anni. Le trasformazioni del corpo includono: Per le ragazze: il ciclo mestruale, la crescita dei seni, della statura e dei peli pubici. Per i ragazzi: la voce diventa più profonda, la crescita di peli sul corpo e sul pube, peluria facciale, erezioni e polluzioni notturne. Gli ormoni responsabili di questi cambiamenti possono produrre periodi di malumore e inquietudine già da qualche anno prima che i segnali fisici che generalm

GIOVANI E FAMIGLIA. CHE COSA È LA "DROGA DELL STUPRO" E PERCHÈ RAPPRESENTA UNA PATOLOGIA SOCIALE

Incolore e insapore, non lascia tracce nell'organismo e quindi è molto difficile da scoprire. Ma i suoi effetti possono essere devastanti. Cos’è la “droga dello stupro”? Sempre più frequenti episodi di cronaca sollecitano un approfondimento su quello che Adelia Lucattini, psichiatra e psicoanalista della Società psicoanalitica italiana (SPI) definisce “Una patologia sociale”.   “L’utilizzo diffuso della droga dello stupro, detta anche GHB , è una patologia sociale perché risponde alle nuove esigenze di oggi: avere prestazioni più elevate, gestire alti livelli di competizione e poter compiere le azioni a comando: ‘ora lavoro, ora faccio sport, alle 16 faccio sesso, alle 19 ceno, alle 21 devo dormire’. È il male di una società che impone dei ritmi”, spiega Lucattini. Di “droga dello stupro” non ne esiste soltanto una. Oltre al GHB (acido gamma-idrossibutirrico) , noto anche come “ecstasy liquida” c’è il GBL (gamma-butirrolattone ), che viene utilizzato ancora più spesso sia nell

PARLARE AI FIGLI E FARSI CAPIRE: ISTRUZIONI PER GENITORI CURIOSI

Saper parlare in modo corretto ed efficace con i bambini richiede un apprendimento, non è intuitivo di per sé. Spesso si trasmette di madre in figlia ma può anche essere appreso in modo semplice sapendo come funziona la mente dei figli prima bambini e poi adolescenti, sempre in crescita ed in evoluzione. I bambini e poi gli adolescenti desiderano molto parlare ma soprattutto vogliono essere ascoltati. Instaurare il dialogo con loro, farsi ascoltare, aiutarli a seguire le indicazioni e rispettare le regole non è poi così difficile!   1 - Evitare il “cinguettio" detto anche "baby-talk” Evitare di parlare come imitando il parlare stridulo, alto e disarticolato dei bambini piccoli, questo può andar bene con i neonati, nei momenti di gioco, ma i bambini hanno bisogno d’imparare a parlare e in modo corretto, inoltre anche di saper distinguere bene il tono e il senso di quello che viene detto dalla mamma e dal papà. I fratellini poco più grandi possono anche farlo, senza esagerare