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Visualizzazione dei post da marzo, 2022

COMPRENDERE I COMPORTAMENTI, INTENDERE I SEGNALI E COME PARLARE CON I FIGLI ADOLESCENTI

Le domande da porre e i comportamenti da osservare: due professionisti che i ragazzi li conoscono bene si interrogano sui segnali che i genitori dovrebbero imparare a cogliere. Che i genitori lo vogliano o meno, tutti i figli diventano adolescenti. “È la natura: i cambiamenti sono inevitabili perché legati allo scatto puberale, è una questione ormonale”, spiega Adelia Lucattini, psichiatra e psicoanalista con studio a Roma. “Certo non è facile abituarsi al cambiamento ed è normale che generi un terremoto emotivo in madri e padri. La grande sfida è riuscire a controllare la trasformazione più comune alla paura, cioè la rabbia. Oppure il suo opposto, la paralisi mentale”. Ma se è vero che si tratta di un passaggio fisiologico, resta che i ragazzi si trovano ad affrontare una zona grigia in cui possono sorgere dei disturbi veri e propri, da qui la domanda: esistono dei campanelli di allarme che anticipano eventuali disagi? Insomma, i genitori possono armarsi di un decoder capace di captar

COME EDUCARE I BAMBINI ALL'AUTONOMIA. CONSIGLI PER I GENITORI

Come è possibile sviluppare l’autonomia del bambino? “L’autonomia è sia un processo di maturazione psicologica che un processo educativo favorito dai genitori. I genitori hanno il compito e il piacere di educare i propri bambini all’autonomia e progressivamente anche all’indipendenza. Come afferma Roger Money-Kyrle “lo sviluppo di una base, a partire dall’incontro con il seno, verso la madre come persona intera e poi verso la coppia di genitori, fino all’idea di una casa, di un paese a cui appartenere e così via”. John Bowlby specifica che l’autonomia ha tra le sue caratteristiche la capacità di affrontare la realtà che dipende dalla capacità di interiorizzare una base sicura”. Quanto contano secondo Lei la motivazione, il saper infondere fiducia e sicurezza nei bambini? “La fiducia in sé stessi e la sicurezza nei bambini non è dovuta semplicemente a elementi educativi ovvero a gratificarli quando fanno delle cose ben fatte a ad accettare che possano commettere dei piccoli errori

ADOLESCENTI: LA MEDICINA INTEGRATA UNA RISORSA CONTRO ANSIA E DEPRESSIONE

                                       Vivere una pandemia è sfibrante per chiunque. La solitudine forzata, la paura per la propria salute e per il proprio lavoro, l’ansia per la vita dei propri cari. Per alcune fasce d’età, però, è peggio che per altre. E, in questa graduatoria, gli adolescenti sono tra quelli più colpiti. Personalità ancora in fieri, plasmabili, per le quali la socialità rappresenta una chiave di volta. Ma che purtroppo in questo periodo sono costrette a relazionarsi solo attraverso gli schermi gelidi dei monitor, che sia per una chiacchiera, un gioco o una lezione. La medicina integrata può aiutare i ragazzi che hanno una depressione reattiva Per alcuni ragazzi il momento è ancora difficile. Non è in nostro potere rassicurarli sul recupero del tempo perduto. Questo, però, non vuol dire che siamo disarmati. Le terapie integrative, in questi casi, possono essere un valido sostegno e aiutarli a uscire da situazioni che possono peggiorare giorno dopo giorno. Le tera

L'ARTE COME TERAPIA NELLO STRESS POST-COVID

Musica, disegno e teatro possono aiutare a dissipare le emozioni negative legate all'isolamento da pandemia Stanchi, appesantiti, svogliati. La pandemia, che sta facendo intravedere una luce in fondo al tunnel, ha minato le resistenza psicologica di molti. E ripartire appare faticoso. "Un aiuto per lasciarsi alle spalle questo periodo davvero difficile e ritrovare benessere può arrivare dall'arte, intesa come terapia - spiega la psichiatra e psicoanalista Adelia Lucattini -. Attraverso il disegno, la pittura, la musica, la danza, il teatro, la fotografia, si mettono in moto tutti e cinque i sensi e si attiva la memoria inconscia legata alle percezioni. L’arte attiva la fantasia, stimola le idee e aumenta la capacità di comprensione, rinforza e amplifica l’intelligenza e può essere di grande aiuto per elaborare i traumi”. Una consapevolezza raggiunta anche oltreoceano. “Non a caso l’Università di Harvard - sottolinea l'esperta - ha attivato il progetto Artful Thinking