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Visualizzazione dei post da novembre, 2016

PET-TERAPY. GLI ESPERTI CONSIGLIANO CRICETI, PORCELLINI D'INDIA E CONIGLIETTI

Con l'avvicinarsi delle festività natalizie molti bambini chiedono di poter ricevere in dono un regalo "speciale", un animale domestico tutto per loro. Molto spesso spesso i genitori si chiedono se anche i piccoli roditori siano indicati per i bambini, un po’ preoccupati per le possibili allergie o di malattie del pelo di cui possano essere portatori o dei parassiti.  Inoltre si chiedono se siano animali troppo fragili e delicati o i difficile gestione in casa. I piccoli roditori sono animali domestici miti e adatti ai bambini. Facilmente addomesticabili e gestibili anche in appartamento, non portano malattie né provocano allergie.  Come tutti gli animali domestici necessitano di controlli dal veterinario, specializzato in piccoli roditori e animali esotici, che  potrà indicare vaccinazioni o cure specifiche se e solo quando necessario. I bambini sono felici e rassicurati dalla loro compagnia, imparano a prendersi cura e a giocare con un e

BILINGUI È MEGLIO? ISTRUZIONI PER I GENITORI

Per molti indirizzare i propri figli all'apprendimento di una lingua diversa da quella parlata in casa significa investire sul loro futuro. Essere bilingue, però, è diverso dal parlare due lingue: fino a che età è possibile diventarlo? Quali i pro, i contro, i problemi che rendono consigliabile questa scelta? Prima regola: siate coerenti. Tre genitori raccontano. Una società multietnica come la nostra è anche multilingue. Al mondo sono state censite più di 7000 tra lingue e idiomi, per cui il multilinguismo è da considerarsi un dato di fatto. Negli ultimi decenni ha avuto grande impulso l'apprendimento precoce di più lingue. Accanto a quella nazionale del paese in cui si vive, i genitori spesso scelgono di avviare i propri bambini all'apprendimento di una seconda lingua già molto presto, nei primi anni di vita, o perché uno o entrambi i genitori sono stranieri, immigrati o espatriati, o perché semplicemente ritengono che possa costituire un arricchimento e offrire m

NEURONI OCCHIO: LA COMUNICAZIONE ISTINTIVA NEI BAMBINI

Gli studiosi hanno individuato e descritto la presenza di neuroni “speciali”, che vengono attivati esclusivamente dai movimenti oculari e solo tra individui della stessa specie. E questa scoperta ha suscitato particolare interesse per gli studi sulle primissime relazioni madre-bambino. Dopo i “neuroni-specchio” che permettono al bambino, attraverso il riconoscimento di se stesso nell’altro come in uno specchio appunto, lo sviluppo del linguaggio e di alcuni comportamenti che si apprendono per “imitazione”, alcuni studiosi dell’Università dell’Arizona (Gothard, Mosher e Zimmerman) hanno individuato e descritto la presenza di altri neuroni “speciali” , i cosiddetti “neuroni-occhio”. Questi neuroni individuati la prima volta nell’amigdala di alcuni primati, sono attivati esclusivamente dai movimenti oculari e solo tra individui della stessa specie. Come segno clinico, quando sono in azione la pupilla si dilata (midriasi). Nell’uomo la dilatazione della pupilla è espressione d

SPORT E BAMBINI: L'AGONISMO FA MALE?

Solo il 10% degli italiani adulti svolge un’attività sportiva regolare, eppure "impone" ai propri figli una pratica quasi quotidiana, tra scuola e corsi pomeridiani. Lo sport agonistico nelle prime fasi dell’età evolutiva (dai 7 ai 18 anni) diventa un fenomeno di massa, con quali rischi? Imporre modelli di prestazioni difficilmente raggiungibili espone i più giovani a delusioni, mortificazioni, umiliazioni, e a conseguenti disturbi depressivi e somatizzazioni. Valutiamo costi e benefici di un tale impegno.  Dalla metà degli anni ‘90 la pratica di uno sport è stata inserita tra le attività quotidiana dei bambini, cui si offre oggi l’opportunità di avvicinarsi a molte discipline sportive diverse, dalle più popolari calcio, basket, pallavolo, nuoto, ad altre meno praticate come scherma, rugby, pattinaggio, arti marziali. Conseguentemente è cresciuto anche l'interesse verso l'agonismo di massa, cui ci si avvicina ormai già nelle prime fasi dell’età evolutiva (dai