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Visualizzazione dei post da luglio, 2017

BAMBINI E SMARTPHONE. QUAL È L'ETÀ GIUSTA PER UTILIZZARE I DEVICE?

Sempre più spesso i genitori si domandano e chiedono agli specialisti quale sia l'età giusta per permettere ai propri bambini di usare il telefonoino e i dispositivi elettronici, e poi quando sia il momento migliore per regalarne uno tutto pe loro. La questione è complessa ma può e "deve" essere affrontata . PER I BAMBINI È SOLO UN GIOCATTOLO LUMINOSO, COLORATO, IN MOVIMENTO Per i bambini di oggi, "nativi digitali" qualunque "device" (dispisitivo elettronico) è un gioco come un altro. Non distribuiscono loro nessun significato particolare, dapprima ne sono attratti e incuriositi perché li usano i genitori, poi perché sono luminosi, colorati e con figure in movimento. I BAMBINI SONO DEGLI "ESPLORATORI" Poiché i bambini "esplorano" la realtà, li maneggiano procedendo per "tentativi ed errori". Poiché i bambini sono "competenti" fin da piccoli e i "device" sono semplici da usar

IL TRAINING AUTOGENO, UNA TERAPIA "NATURALE" PER TUTTA LA FAMIGLIA

Il Training Autogeno è un metodo di rilassamento semplice, rapida, facilmente accessibile al paziente di ogni età. UNA TECNICA CONSOLIDATA Ideato anni '30 dal neurologo e psichiatra tedesco J. H Schulz, basato su esercizi che permettono di raggiungere una condizione di rilassamento muscolare, emotivo e psicologico attraverso la "concentrazione passiva" e l'utilizzo di formule precise di auto suggestione. La parola training significa allenamento, si tratta infatti di ripetere con molta costanza, ed autodisciplina, per alcuni minuti al giorno una serie di gesti esercizi che vengono inizialmente insegnati da un professionista esperto nella tecnica, allo scopo di raggiungere un rilassamento autoindotto, da qui la definizione di autogeno. DOVE E QUANDO SI PRATICA  In genere si pratica stando distesi, su un divano, una poltrona, ma da alcuni atleti professionisti lo praticano direttamente sul campo di gioco o in palestra, ad esempio in pausa tra set

IL POTERE DEL "PENSIERO POSITIVO": LA "BALENA ROSA" SFIDA IL WEB

Un nuovo positivo fenomeno si sta diffondendo a macchia d'olio sul web, con già centinaia di migliaia di Followers sui vari social. Partita dal Brasile, si sta diffondendo una nuova e positiva "challenge", la "Balena Rosa" che sfida e cimenta i giovani nell'essere creativi e positivi con una serie di prove di crescente difficoltà.  Perché le "sfide" devono avere un gradiente e perché ad essere positivi s'impara e non senza qualche difficoltà e ostacoli del tutto imprevisti. EVITARE IL RISCHIO "EMULAZIONE"  E SOSTENERE LA DIPENDENZA "Blue Whale" sembra diventata la "moda del momento" con un forte il rischio di creare il corto circuito del "fenomeno emulazione" , come accaduto in passato quando i media informavano con dovizia di particolari, dei tentati suicidi o dei suicidi negli adolescenti, di cui da molto tempo fortunatamente sia per rispetto che per convenzione, non si parla pi

MILLENIALS. PERCHÉ I BAMBINI DI OGGI SONO TANTO DIPENDENTI DA MARCHE E "GRIFFE"?

      Oggi assistiamo al manifestarsi, soprattutto nelle bambine ma anche nei maschietti, dai 5-6 anni in poi, di un'attenzione "sopra le righe" per la moda e le sue tendenze, fino a diventare un vero e proprio "tormento" sia per loro che per i genitori. La psicologia e la psicoanalsi ci aiutano a capirne le cause e a ci aiutano a cercare di trovare dei modi per riportare  i nostri figli " in carreggiata" IL MITO: DIVENTARE "POPOLARE" Da sempre i bambini hanno bisogno di riconoscersi nel loro gruppo , a scuola, nello sport, alle feste, nelle "occasioni".  Da sempre i genitori scelgono per loro il tipo di abbigliamento , adeguandolo ai momenti della giornata, alle attività da svolgere e alle situazioni sociali.  Oggi però assistiamo a un fenomeno nuovo , al manifestarsi, in bambini e bambine dai 5-6 anni in poi, di un' attenzione "sopra le righe" per la moda e le sue tendenze , fino a diventare