LA MEMORIA IMPLICITA DELL'OLFATTO
I bambini e i neonati hanno un olfatto molto sviluppato.
Fin dai
primi giorni di vita riconoscono la propria mamma e il papà dall’odore e possono distinguerli tra tante persone.
Konrad Lorenz lo la definito "imprinting", cioè una particolare forma
di memoria, istintiva e immediata, di cui tutti gli esseri viventi sono dotati fin dalla nascita, per cui riconoscono alla vista o all'odore, le prime persone che si prendono
cura di loro, papà compresi.
Per questo è importante che fin dai primi giorni di vita, i neonati stiano a contatto con la pelle della mamma e del papà.
Che l'allattamento sia al seno o artificiale, l'abbraccio affettuoso e contenitivo, caldo e rassicurante, ha lo stesso significato, valore e "potere" di permettere l'attaccamento del bambino e dei suoi genitori a lui.
Per questo è importante che fin dai primi giorni di vita, i neonati stiano a contatto con la pelle della mamma e del papà.
Che l'allattamento sia al seno o artificiale, l'abbraccio affettuoso e contenitivo, caldo e rassicurante, ha lo stesso significato, valore e "potere" di permettere l'attaccamento del bambino e dei suoi genitori a lui.
LA "MAGIA" DEI PROFUMI
L'olfatto unisce la mamma e il suo bambino in un modo
"magico" e ancestrale.
Anche la mamma impara presto a riconoscete quel "profumo speciale" che ha il suo piccino, creando un improvviso e apparentemente inspiegabile "amore a prima vista", un "colpo di fulmine" in cui tutti gli aspetti sensoriali hanno una grande importanza.
Odore, tatto, udito, gusto e vista giocano un ruolo essenziale
nell'attaccamento madre-bambino.
Quale mamma non ha "odorato" il suo bambino, non lo ha guardato
adorante o assaggiato latte e pappa?
Queste esperienze così "intime" lasciano una traccia indelebile nella memoria "implicita" del bambino, che si andranno ad incastonare nella sua mente e nella personalità, lasciando una traccia indelebile, positiva e fonte di rassicurazione, anche se non agganciata a ricordi come "immagini", ma a ricordi impliciti, inconsci, legati alla sensorialità e e alle emozioni.
Queste esperienze così "intime" lasciano una traccia indelebile nella memoria "implicita" del bambino, che si andranno ad incastonare nella sua mente e nella personalità, lasciando una traccia indelebile, positiva e fonte di rassicurazione, anche se non agganciata a ricordi come "immagini", ma a ricordi impliciti, inconsci, legati alla sensorialità e e alle emozioni.
I CINQUE SENSI SONO "FATTORI DI CRESCITA"
I diversi odori e profumi sono memorizzati nella mente e nel corpo dai piccoli neonati e associati ad una specifica situazione sia piacevole che spiacevole.
Fin dai primissimi anni di vita odori e profumi stimolano la
creatività e la capacità di apprendimento, rinforzate nel loro insieme da tutti e cinque i sensi.
L'emotività e la parte istintiva di cui gli esseri umani sono dotati "per natura", vengono plasmati e possono crescere grazie alle le relazioni d'amore con i loro genitori o tutti coloro che se ne prendono cura, quelli che oggi vengono definiti i "care giver".
L'emotività e la parte istintiva di cui gli esseri umani sono dotati "per natura", vengono plasmati e possono crescere grazie alle le relazioni d'amore con i loro genitori o tutti coloro che se ne prendono cura, quelli che oggi vengono definiti i "care giver".
IL CONTATTO FISICO: RELAZIONE D'AMORE
Per i bambini il contatto fisico "delicato" con la propria mamma e il proprio papà, è una necessità, è un nutrimento, come latte, cibo e vitamine.
Il contatto fisico amorevole, trasmette al bambino fiducia e sicurezza, per questo sono
utili oltre il normale accudimento e pulizia, bagnetti caldi e massaggi specifici per la loro età.
Le cure e le attenzioni fisiche, oltre che parlare sempre con loro fin dai primi giorni di vita, guardandoli negli occhi, li faranno crescere più forti, più sani e faranno
diminuire problemi fisici anche fisiologici come coliche e dolori fisici in general.
Inoltre fin da piccolissimi li calmeranno e abbasseranno l'ansia fino a scioglierla.
Questi benefici si possono avere fino a grandi, a tutta la pre-adolescenza (12 anni).
CHE COSA SONO GLI OLII ESSENZIALI
Gli oli essenziali o oli eterici sono prodotti ottenuti per estrazione
a partire da piante aromatiche, ricche di "essenze".
Le "essenze" vengono prodotte dalle piante per molte ragioni, in alcuni casi forse anche come scarti, spesso con una funzione difensiva, importante per la sopravvivenza della pianta stessa.
Una volta estratti si presentano come sostanze oleose,
liquide, volatili e con odore aromatico.
Solitamente portano il nome
della pianta dalla quale provengono.
LA "SUPERVISIONE" DEL MEDICO: PERCHÈ È NECESSARIA
Gli oli essenziali sono
miscele complesse e concentrate di sostanze chimiche.
Il fai da te è sempre
sconsigliato perché l'uso senza la
supervisione di un medico può essere pericoloso.
A tutti gli effetti gli olii essenziali sono dei "fitochimici" e nelle forme in ci si trovano in commercio anche dei fitofarmaci che possono avere psicostimolanti, sedative o euforizzanti, per questo è importante l'indicazione e la supervisione dello specialista.
A tutti gli effetti gli olii essenziali sono dei "fitochimici" e nelle forme in ci si trovano in commercio anche dei fitofarmaci che possono avere psicostimolanti, sedative o euforizzanti, per questo è importante l'indicazione e la supervisione dello specialista.
L'applicazione di oli
essenziali "puri" sulla pelle può portare a infiammazioni e lesioni della cute, danneggiare la pelle anche seriamente.
La loro ingestione (a seconda del tipo di olio e della quantità ingerita) è pericolosa e potenzialmente mortale, per questo gli olii essenziali vanno tenuti lontani dalla portata dei bambini che possono ingerirli per sbaglio anche attratti dal loro profumo.
Bisogna, infatti,
considerare che "l'indice terapeutico" degli oli essenziali cioè il rapporto tra la
dose tossica e quella terapeutica, è molto basso e ciò significa che anche
piccoli aumenti del dosaggio terapeutico possono produrre fenomeni tossici di
varia gravità.
Da qui la necessità e raccomandazione di chiedere sempre al medico se, come e quando usarli.
QUALCHE PRECAUZIONE INDISPENSABILE
La somministrazione per
bocca degli olii essenziali è sconsigliata nella prima infanzia ma anche in gravidanza, durante l'allattamento e in tutte le persone, grandi e piccini, con gravi malattie del fegato e/o insufficienza renale (malattie renali gravi).
Da un punto di vista bio-molecolare questo avviene poiché interferiscono col sistema enzimatico del Citocromo P-450 che si trova nel fegato e che serve anche per il metabolismo di importanti farmaci, rendendoli efficaci e utilizzabili dal nostro organismo.
Da qui l'attenzione al loro uso per bocca, come compresse o sciroppi preparati con olii essenziali se si assumono farmaci che possono provocare delle reazioni avverse indesiderate.
Ma per questo basta affidarsi al proprio medico che saprà dare tutte le indicazioni necessarie.
CHE COS'È L'AROMATERAPIA
Il termine "aromaterapia" ha significati diversi a seconda dei
Paesi in cui viene usato, per esempio in Francia, Inghilterra, negli Stati Uniti (USA) e in Russia.
Contrariamente all'idea comune, il termine "aromaterapia" non si riferisce esclusivamente all'utilizzo olfattivo per diffusione (profumi, aromi per ambienti, etc) degli olii essenziali ma comprende tutte le
applicazioni: locale (massaggi, impacchi, applicazioni pure), per via inalatoria (attraverso l'aria inspirata) e per via orale, per bocca, (gocce, capsule, sciroppi, tinture, idrolati, etc).
Una definizione generale
da tutti accettata potrebbe essere questa: l'utilizzo degli olii essenziali
per il mantenimento della salute o per la terapia.
L'AROMATERAPIA NEI BAMBINI
Gli oli essenziali consigliati per bambini e da loro molto amati
sono pochi, essenzialmente derivati dagli agrumi:
MANDARINO, LIMONE, ARANCIO
ma anche
CAMOMILLA ROMANA, ROSA, MIELE, CANNELLA e
VANIGLIA
VEDIAMOLA IN PARTICOLARE
Gli oli essenziali possono essere usati in vari modi.
1- Aromadiffusione: gli oli
essenziali sono inseriti all’interno di una ciotola su un termosifone, oppure
all’interno di una pentola di acqua bollente o all’interno degli aromadiffusori
e sprigionano le loro particelle nell’aria
2- Come creme o diluiti in olii:
ottimi nel dopo il bagnetto e per i massaggi fin dai primi mesi di vita
3- Nel bagnetto: si usano diluiti
all’interno di un olio base (per esempio olio di mandorle dolci, di riso, etc..)
in modo che quando sono ancora puri e irritanti, non entrino a contatto diretto con la pelle del bambino
4- Sulla pelle: direttamente sulla pelle può essere utilizzato solo il "tea tree" come disinfettante a partire dai due
anni di età
QUALI OLII ESSENZIALI SCEGLIERE
OIii essenziali di qualità con la certificazione di
distillazione a corrente di vapore.
Quelli molto economici sono spesso estratti
con sostanze chimiche i cui residui rimangono nel preparato.
COME SI USANO NEI BAMBINI
1- Mai utilizzare gli oli essenziali puri a contatto con
la pelle, ad eccezione del "tea
tree"
per bimbi con età superiore ai due anni
2- Seguire i consigli standard di diluizione:
- per la creazione di un olio da massaggio in 250 ml di
olio vettore (mandole, oliva, cocco
etc…) circa 10 gocce di oli
essenziali;
- per il bagnetto in un cucchiaio di olio vettore (mandole, oliva, cocco etc…) a sua
volta
poi diluito nell’acqua del bagnetto:
- fino ai due mesi, da una a tre
gocce di olio essenziale
- dai due ai 12 mesi dalle 2 alle 4 gocce
- dai 12
ai 36 mesi da 4 a 8 gocce
QUALI USARE IN BASE ALL' ETÀ DEL BAMBINO
1 - Da 0 a 2
mesi: camomilla romana, lavanda, finocchio
2 - Da 3 a
12 mesi: oltre a quelli precedentemente elencati rosa damascena (molto
costosa), anice, cumino,
coriandolo, e in aromadiffusione mandarino
3- Dai 12 ai 24 mesi:ai precedenti si aggiungono sandalo,
mirto solo in
aromadiffusione: arancio dolce, eucaliptus smitii, limone, timo ha linalolo e balsamo
di copaiba
aromadiffusione: arancio dolce, eucaliptus smitii, limone, timo ha linalolo e balsamo
di copaiba
4 - Dai 24
mesi: oltre a quelli citati possiamo utilizzare anche per diffusione niaouli, ylang
ylang e abete balsamico
ylang e abete balsamico
I BAGNETTI AROMATICI
Per i bambini sono particolarmente indicati e
consigliati i bagnetti aromatici: si emulsiona l'olio essenziale con
del miele fluido, ideale è quello di acacia e si diluisce il tutto
nell'acqua del bagnetto.
Le dosi
1 - Per i bimbi fino ai 3 mesi si usa solo olio essenziale di lavanda vera, una goccia.
2 - Dopo i 3 mesi si possono
utilizzare altri oli, evitando quelli più aggressivi, con le
seguenti dosi:
seguenti dosi:
- 1-2 gocce dai 3 ai 12 mesi
- 3-4 gocce fino ai 3 anni
- 4-6 gocce fino ai 5 anni
- 4-8 gocce fino ai 12 anni
- 8-10 gocce fino ai 14 anni
I BENEFICI PSICOLOGICI
1 - Riduce lo stress fisico e psicologico.
Si tratta del
beneficio più noto per quanto riguarda questo tipo di terapia.
Sottoporsi ad un trattamento di aromaterapia allevia i sintomi dello stress.
Alcuni oli essenziali, come l'olio essenziale di basilico, sono noti per
il loro effetto antistress e antidepressivo.
Gli oli essenziali dal potere
calmante per eccellenza sono estratti dai fiori di lavanda e di camomilla.
Quando i bambini sono molto stanchi dopo una giornata di gioco a casa o ai giardinetti, dopo una giornata all'aperto o di sport, ma anche dopo una giornata di scuola e compiti, quando alla stanchezza fisica si unisce anche la stanchezza mentale.
può aiutare a tranquillizzarli, soprattutto se il bagnetto viene fatto prima cena o anche prima di andare a dormire purché l'ambiente sia ben riscaldato.
Inoltre la ritualità del bagnetto, lo stare insieme ritagliandosi e godendosi un momento, per quanto breve, con la mente sgombra dalle incombenze della vita quotidiana, aiuta a costruire e rinsaldare il rapporti e aiuta i bambini a interiorizzare dei momenti belli e piacevoli, arricchiti dal "profumo della mamma" e dall'aroma di un buon olio per bambini.
Quando sarà grande, quegli odori e profumi, richiameranno alla memoria dei bei momenti. Proust nella "Ricerca del tempo perduto" inizia il suo racconto proprio dal profumo e dal sapore delle "madeleine", il pasticcino che stava assaggiando e che lo ha riportato con un'associazione sensoriale, implicita, inconscia, alla sua infanzia.
Inoltre la ritualità del bagnetto, lo stare insieme ritagliandosi e godendosi un momento, per quanto breve, con la mente sgombra dalle incombenze della vita quotidiana, aiuta a costruire e rinsaldare il rapporti e aiuta i bambini a interiorizzare dei momenti belli e piacevoli, arricchiti dal "profumo della mamma" e dall'aroma di un buon olio per bambini.
Quando sarà grande, quegli odori e profumi, richiameranno alla memoria dei bei momenti. Proust nella "Ricerca del tempo perduto" inizia il suo racconto proprio dal profumo e dal sapore delle "madeleine", il pasticcino che stava assaggiando e che lo ha riportato con un'associazione sensoriale, implicita, inconscia, alla sua infanzia.
2 - Migliora il comportamento
Gli oli essenziali impiegati in aromaterapia influenzano positivamente il comportamento. L'olio essenziale di legno di sandalo ha delle caratteristiche che lo rendono un "calmante" naturale, ansiolitico per la mente e che detende, allenta la tensione fisica.
Per le loro caratteristiche biochimico-molecolari, permettono di compiere azioni e doveri con maggiore tranquillità, facilitando il compito ai bambini ed ai loro genitori.
Parlare con i bambini, massaggiarli dolcemente o anche solo abbracciarli e tenerli in braccio per qualche minuto, ha un grande potere calmante, ricostituisce quel "guscio psichico" nel bambino che lo aiuta a contenere le emozioni e tensioni, fino a tranquillizzarlo.
Dapprima i genitori "prestano" inconsciamente il proprio "guscio" psichico, la propria struttura mentale, al bambino attraverso dei gesti ricchi di significati affettivi, emotivi e talvolta anche esplicativi ("azioni parlanti"), crescendo poi il bambino piano piano li costruirà dentro di sé, diventando progressivamente, a piccoli passi, sempre più autonomi e indipendente.
Parlare con i bambini, massaggiarli dolcemente o anche solo abbracciarli e tenerli in braccio per qualche minuto, ha un grande potere calmante, ricostituisce quel "guscio psichico" nel bambino che lo aiuta a contenere le emozioni e tensioni, fino a tranquillizzarlo.
Dapprima i genitori "prestano" inconsciamente il proprio "guscio" psichico, la propria struttura mentale, al bambino attraverso dei gesti ricchi di significati affettivi, emotivi e talvolta anche esplicativi ("azioni parlanti"), crescendo poi il bambino piano piano li costruirà dentro di sé, diventando progressivamente, a piccoli passi, sempre più autonomi e indipendente.
Molti olii essenziali possono essere usati nelle attenzioni e cure verso i bambini, alcuno per il loro contenuto specifico "energizzante", a livello fisico e mentale.
Questi tipi di olii possono essere coadiuvanti nei momenti di stanchezza o dopo un periodo di grande fatica o una sindrome influenzale, ad esempio l'olio essenziale di timo (che contiene timololo, linalolo, etc) o di limone (contiene vitamine, proteine, amminoacidi, oligoelementi, bioflanoidi, etc).
Bisogna fare sempre attenzione ad un uso attento e secondo le indicazioni mediche quando si usano olii essenziali psicotropi, che agiscono su cervello e mente, soprattutto nei bambini.
Questi tipi di olii possono essere coadiuvanti nei momenti di stanchezza o dopo un periodo di grande fatica o una sindrome influenzale, ad esempio l'olio essenziale di timo (che contiene timololo, linalolo, etc) o di limone (contiene vitamine, proteine, amminoacidi, oligoelementi, bioflanoidi, etc).
Bisogna fare sempre attenzione ad un uso attento e secondo le indicazioni mediche quando si usano olii essenziali psicotropi, che agiscono su cervello e mente, soprattutto nei bambini.
3 - Il sonno
I disturbi del sonno dei neonati sono quasi tutti fisiologici, alcuni sono legati a reflusso o coliche poiché l'apparato gastroenterico del bambino piccolissimo non è ancora "competente".
Crescendo le motivazioni psicologiche sono prevalenti, anche i bambini hanno i loro "piccoli problemi", i dentini, la nascita di un fratellino, l'inizio del nido o dell'asilo, un trasloco.
Tutti questi elementi possono provocare paure, incubi e disturbi del sonno.
Di solito sono transitori e rispondono bene alle cure dei genitori, quando fossero persistenti è consigliabile consultare uno psicoanalista infantile per una valutazione, a volte è risolutivo anche un solo incontro con i genitori!
Crescendo le motivazioni psicologiche sono prevalenti, anche i bambini hanno i loro "piccoli problemi", i dentini, la nascita di un fratellino, l'inizio del nido o dell'asilo, un trasloco.
Tutti questi elementi possono provocare paure, incubi e disturbi del sonno.
Di solito sono transitori e rispondono bene alle cure dei genitori, quando fossero persistenti è consigliabile consultare uno psicoanalista infantile per una valutazione, a volte è risolutivo anche un solo incontro con i genitori!
Anche l'aromaterapia è efficace nei disturbi lievi del sonno dei bambini e contribuisce a migliorare la qualità del sonno, dal momento che l'uso di farmaci è bene riservarlo alle situazioni in cui il pediatra o lo specialista ne diano un'indicazione specifica con una prescrizione precisa.
Gli effetti più evidenti in proposito sono stati associati all'olio essenziale di lavanda e di limone.
Un suggerimento utile in proposito consiste nel vaporizzare sul cuscino prima di andare a dormire dell'acqua di fiori di lavanda naturale, nota anche come idrolato di lavanda.
4 - La memoria
Spesso i bambini quando sono stanchi hanno problemi a fare i compiti perché hanno una diminuzione dell'attenzione e della concentrazione, quindi anche della memoria.
Naturalmente escludendo che vi siano dei Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) o dei disturbi emotivi primari che interferiscano con l'andamento scolastico.
L'ansia e la tristezza, come la depressione vera e propria del bambini, giocano un ruolo importante nel determinare l'andamento scolastico, soprattutto in senso negativo.
Naturalmente escludendo che vi siano dei Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) o dei disturbi emotivi primari che interferiscano con l'andamento scolastico.
L'ansia e la tristezza, come la depressione vera e propria del bambini, giocano un ruolo importante nel determinare l'andamento scolastico, soprattutto in senso negativo.
Da più piccoli, quando i bambini sono stanchi, non obbediscono, perché la stanchezza psicofisica che nel bambino sono spesso un tutt'uno, ma anche perché non si ricordano quello che gli viene detto o richiesto, anche se pochi minuti prima per un riflesso della stanchezza sull'attenzione e la concentrazione che sono fattori determinanti nella memorizzazione, anche di piccole richieste.
Inoltre i bambini piccoli, fino ai 5 anni, hanno di per sé dei tempi di attenzione ridotti, che andranno poi migliorando e aumentando fisiologicamente, naturalmente, col tempo, purché non siano sovrastimolati.
la sovrastimolazione infatti determina una riduzione delle forze mentali e fisiche, creando un circolo vizioso.
I bambini hanno bisogno di riposarsi molto ed hanno tempi di recupero diversi da quelli dei adulti, specifici per ogni età.
Il riposo/ristoro dei bambini avviene in due modi: attraverso il gioco (riposo mentale) e attraverso il sonno (riposino pomeridiano e buon sonno di notte).
Inoltre i bambini piccoli, fino ai 5 anni, hanno di per sé dei tempi di attenzione ridotti, che andranno poi migliorando e aumentando fisiologicamente, naturalmente, col tempo, purché non siano sovrastimolati.
la sovrastimolazione infatti determina una riduzione delle forze mentali e fisiche, creando un circolo vizioso.
I bambini hanno bisogno di riposarsi molto ed hanno tempi di recupero diversi da quelli dei adulti, specifici per ogni età.
Il riposo/ristoro dei bambini avviene in due modi: attraverso il gioco (riposo mentale) e attraverso il sonno (riposino pomeridiano e buon sonno di notte).
E evidente che l'aspetto psicologico è il principale fattore calmante e l'elemento che fa la differenza.
Armarsi di pazienza cercandola nel fondo delle proprie forze, riuscire a capirle che cosa sta accadendo, chiedere e ascoltarli, ridurre il loro carico d'impegni nella gestione delle piccole cose familiari (mettere apposto i giocattoli, i libri, i vestiti, etc) sono fondamentali, ma a volte, intervenire anche con un momento di pausa il cui l'aroma è solo uno strumento per interrompere uno stato di tensione, impedire un'escalation di irritazione, bloccare la spirale della stanchezza rabbiosa in cui tutti possono cadere, genitori e figli.
In aromaterapia, i composti di rosmarino sono indicati per migliorare la memoria.
Gli esperti
hanno verificato gli effetti positivi dell'olio essenziale di rosmarino è
stato giudicato utile per migliorare le funzioni cognitive anche negli adulti, quindi grandi e piccini ne possono usufruire insieme efficacemente.
5 - Un aiuto con la fatica di scuola e compiti
A volte a scuola i bambini e i ragazzi possono caricarsi di nervosismo e agitazione.
Alcune situazioni di stress scolastico, con il trascorrere del tempo possono portare
alla nascita di situazioni di disagio con disturbi sia fisici che psicologici.
Per allentare la tensione, al momento del rientro a casa è importante poter parlare di qualcosa di bello per i bambini, un cartone che piace loro, un gioco che vorrebbero fare, pur essendo talvolta di scarso interesse per i genitori.
Anche mamma e papà possono raccontare qualcosa della loro giornata o qualcosa che hanno visto, qualcuno che hanno incontrato, un libro che hanno letto o un film che vorrebbero vedere, etc.
Iniziare a parlare di altro poi porta naturalmente il bambino a parlare di sé, della sua giornata a scuola, degli amichetti, della maestra, etc.
Questo vale sempre, anche con i figli pre-adolescenti (fino ai 12 anni), soprattutto se si vogliono evitare i classici dialoghi:
"Che hai fatto oggi a scuola?" -"Niente"
"Com'è andata?" -"Uguale"
L'aromaterapia è sempre indicata, far trovare al rientro a casa un ambiente profumato con una miscela costituita da olio essenziale di lavanda e di pompelmo in parti uguali (4-6 gocce ciascuno).
Anche mamma e papà possono raccontare qualcosa della loro giornata o qualcosa che hanno visto, qualcuno che hanno incontrato, un libro che hanno letto o un film che vorrebbero vedere, etc.
Iniziare a parlare di altro poi porta naturalmente il bambino a parlare di sé, della sua giornata a scuola, degli amichetti, della maestra, etc.
Questo vale sempre, anche con i figli pre-adolescenti (fino ai 12 anni), soprattutto se si vogliono evitare i classici dialoghi:
"Che hai fatto oggi a scuola?" -"Niente"
"Com'è andata?" -"Uguale"
L'aromaterapia è sempre indicata, far trovare al rientro a casa un ambiente profumato con una miscela costituita da olio essenziale di lavanda e di pompelmo in parti uguali (4-6 gocce ciascuno).
La comprensione per la fatica della scuola, l'attenzione a creare un ambente accogliente e profumato, le qualità organolettiche delle miscele, sono un "mix positivo" in cui s'incontrano gli animi creando quella giusta "chimica" di affetto e amore, profumo e balsami per corpo e mente.
Se il disagio è più marcato, allora, l'intervento familiare e sul bambino di uno psicoanalista infantile e della famiglia, può essere indicato e necessario, senza per questo entrare in alcun modo in contrasto con interventi "naturali" prescritti da altri medici specialisti, ulteriormente specializzati anche in Medicine Non Convenzionali in età pediatrica.
ALCUNI STUDI SCIENTIFICI SUGLI OLII ESSENZIALI
La letteratura scientifica sugli olii essenziali è vasta, articolata, "evidence based", dimostrata
scientificamente con studi specifici.
Riportiamo soltanto alcuni dei tanti studi effettuati e delle pubblicazioni che è possibile reperire.
È importante tenere sempre presente che gli olii essenziali non sono sostanze "neutre" e che il loro uso deve essere misurato, coscienzioso, sapiente e guidato dallo specialista, in modo particolare quando li si usano nei bambini ma anche chi ne fa uso personale, a casa o sul posto di lavoro.
Il modo di azione degli oli essenziali è simile a quello degli antibiotici (Conner and Beuchat, 1984; De Billerbeck et al., 2001; Knobloch et al., 1988), ma agiscono anche mediante differenti meccanismi.
scientificamente con studi specifici.
Riportiamo soltanto alcuni dei tanti studi effettuati e delle pubblicazioni che è possibile reperire.
È importante tenere sempre presente che gli olii essenziali non sono sostanze "neutre" e che il loro uso deve essere misurato, coscienzioso, sapiente e guidato dallo specialista, in modo particolare quando li si usano nei bambini ma anche chi ne fa uso personale, a casa o sul posto di lavoro.
Il modo di azione degli oli essenziali è simile a quello degli antibiotici (Conner and Beuchat, 1984; De Billerbeck et al., 2001; Knobloch et al., 1988), ma agiscono anche mediante differenti meccanismi.
Infatti, gli olii essenziali influenzano l’ambiente ecologico (Langenheim,
1994), ostacolando la sopravvivenza dei microrganismi e rinforzando il terreno
del paziente (Valnet et
al., 1978).
In aggiunta, alcuni olii essenziali possiedono un’azione
topica sulle membrane urinarie e delle mucose genitali (Baspeyras, 1995) o
possono essere usati come agenti topici per la decolonizzazione di MRSA
(Caelli et al.,
2000).
È stato anche ipotizzato che la complessa costituzione degli olii
essenziali presenta una forte barriera all’adattamento dei patogeni che
avrebbero preferito una più semplice miscela di monoterpeni. Questa teoria è
ben documentata nel dettagliato studio sull’attività antifungina dell’olio
essenziale di Myrica gale (Carlton et al. 1992;
Svoboda et al.,
1998 b).
Deans e Ritchie (1987) hanno esaminato 50 diversi oli essenziali
per le loro proprietà antibatteriche contro 25 generi di batteri, usando la
tecnica dell’agar-diffusione.
Gli oli essenziali hanno esercitato un’inibizione
nella crescita di microrganismi, dipendente dalla concentrazione dell’olio e
dalla composizione chimica.
Di particolare interesse è l’attività antimicrobica
degli olii essenziali nei confronti dei microrganismi degli alimenti (Fyfe et al., 1998; Tassou et al., 1995; Angelini et al., 2006).
Adelia Lucattini
Fonte Foto
Flora - Pisa
AIFA
Agenzia Italiana del farmaco
Farmacovigilanza
Fonte
Dei riferimenti bibliografici
Aestheticmedicine.it