Vivere una pandemia è sfibrante per chiunque. La solitudine forzata, la paura per la propria salute e per il proprio lavoro, l’ansia per la vita dei propri cari. Per alcune fasce d’età, però, è peggio che per altre. E, in questa graduatoria, gli adolescenti sono tra quelli più colpiti. Personalità ancora in fieri, plasmabili, per le quali la socialità rappresenta una chiave di volta. Ma che purtroppo in questo periodo sono costrette a relazionarsi solo attraverso gli schermi gelidi dei monitor, che sia per una chiacchiera, un gioco o una lezione.
La medicina integrata può aiutare i ragazzi che hanno una depressione reattiva
Per alcuni
ragazzi il momento è ancora difficile. Non è in nostro potere rassicurarli sul
recupero del tempo perduto. Questo, però, non vuol dire che siamo disarmati. Le
terapie integrative, in questi casi, possono essere un valido sostegno e
aiutarli a uscire da situazioni che possono peggiorare giorno dopo giorno. Le
terapie integrative sono una grande risorsa perché – escluse situazioni molto
specifiche che hanno bisogno di trattamenti tradizionali – fitoterapici,
nutraceutici, integratori, omeopatia, danno ottimi risultati nei disturbi
reattivi. Ovvero ansia o depressione in reazione ad un evento, in questo caso
la pandemia o i periodi di Dad.
Come intervenire sull’ansia e le sue conseguenze indirette
I primi sintomi da trattare attraverso questo approccio sono insonnia e ansia, che se lasciati incancrenirsi senza interventi decisi possono diventare insostenibili sul lungo periodo.
In questi
casi sono molto utili i prodotti a base di magnesio, purché siano a dose terapeutica,
con aggiunta di zinco, selenio e vitamine. Alcune di esse, il gruppo delle
vitamine B compresa la vitamina B12 sono
importanti per il tono dell’umore. Un adolescente ansioso che non dorme avrà
sicuramente anche un’alimentazione non equilibrata, sia in eccesso sia in
difetto. Quindi poter utilizzare un buon prodotto di integrazione è molto
efficace anche a controllare l’ansia.
Qualche suggerimento contro l’insonnia
Per
intervenire sull’insonnia possono essere
utilizzati integratori a base di melissa, di semi d’uva, melatonina e di
magnesio che favorisce il metabolismo cellulare. Mentre per i disturbi
depressivi esistono molti fitoterapici che hanno azione diretta, utilizzati
anche nella medicina convenzionale. I probiotici sono fondamentali per il tono
dell’umore oltre che per le somatizzazioni. Questo perché la serotonina viene
prodotta a livello intestinale ed è importante associare sempre uno o più probiotici
che sono in grado di favorirne la produzione.
I farmaci naturali contribuiscono al miglioramento sintomatico
L’integrazione di farmaci naturali favorisce il miglioramento sintomatico e permette una modulazione della terapia classica in modo da raggiungere la dose minima efficace. In questo modo, utilizzando il farmaco tradizionale ove possibile alla dose minima efficace, se ne riducono in molti casi anche gli eventuali effetti collaterali.
L’emicrania, infine, come sintomo di accompagnamento alla depressione, può essere utile usare belladonna, chelidonium, calendula, griffonia anche in associazione a L-Triptofano, utilizzati con le dosi terapeutiche giuste. Anche le terapie omeopatiche all’interno di un corretto inquadramento diagnostico e su indicazione medica, possono esser di aiuto.
Dunque, abbiamo a disposizione molti rimedi che permettono terapie molto personalizzate.
Adelia Lucattini
Su "Generiamo Salute"
Scritto dalla Redazione