Per
Bisogni Educativi Speciali non s'intendono le caratteristiche individuali di
tutti i bambini e ragazzi per cui ognuno ha le sue peculiarità, specificità,
carattere, etc., bensì Bisogni Educativi particolari legati a patologie o
disturbi specifici transitori o cronici: psicologici (disturbo post-traumatico
da stress, depressione, ansia, etc.), neuromotorie, respiratori (asma),
gastrointestinali (celiachia), ecc.
I B.E.S. PER I D.S.A.
ORMAI SONO A REGIME MA PER LE MALATTIE FISICHE?
La
Legge 170/2010 per i Bisogni Educativi Speciali è ormai andata a regime in
tutte le scuole, soprattutto per i Disturbi Specifici dell'Apprendimento
(dislessia, disgrafia, disortografia, etc.).
La
legge in realtà è più ampia e comprende anche patologie fisiche e psicologiche
(ansia, depressione, attacchi di panico)
Bambini
ma anche adolescenti che siano affetti da malattie sistemiche, soprattutto
croniche, asma allergico cronico, diabete, emicrania con o senza aura,
celiachia, problemi motori, etc. che non abbiano riconosciuta la legge 104
art.3, possono essere aiutati anche a scuola con un Programma Didattico
Personalizzato come previsto dalla legge.
Questa
possibilità ancora non è ben conosciuta da genitori, insegnanti e referenti
scolastici per i BES.
MA COM'È UN P.D.P PER UNA MALATTIA FISICA?
E'
un programma didattico che permetta al bambino o all'adolescente di apprendere
i concetti, imparare i contenuti degli insegnamenti scolastici anche se ha
delle difficoltà specifiche.
Un
bambino diabetico ha bisogno di farsi l'insulina durante l'orario scolastico e
quindi di assentarsi durante la lezione.
Un
bambino o un adolescente depresso spesso è iperattivo ed ha bisogno di uscire
più frequentemente dalla classe a differenza di altri bambini che non lo sono.
Un
asmatico o allergico grave, a causa delle terapie con antistaminici potrebbe
essere assonnato e poco reattivo in classe o talvolta addormentarsi; a causa
dei cortisonici invece essere agitato e impulsivo.
COME SI ATTIVANO I B.E.S.?
I BES possono essere attivati anche dalla scuola.
In presenza di una certificazione specialistica, basta fare la richiesta alla scuola allegando la certificazione dello specialista che attesti
la patologia dell'alunno e che dia indicazioni specifiche alla scuola sulla
modalità in cui debbano essere fatti compiti in classe, verifiche,
interrogazioni e compiti a casa. La scuola in base alla Circolare Ministeriale n.2563/13 è tenuta a redigerlo.
QUANTO TEMPO DURA UN P.D.P.?
Un
Programma Didattico Personalizzato non è per sempre ma finché l'alunno ne ha bisogno, è infatti soggetto a
continuo rinnovo.
COSA CAMBIA PER I GIORNI DI ASSENZA DA SCUOLA
Qualunque
patologia fisica, anche non cronica, richiede che l'alunno si assenti da scuola
per sottoporsi a controlli specialistici, visite mediche, accertamenti, etc.
Questo
tipo di assenze accompagnate da un certificato medico o attestato dello
specialista o della struttura sanitaria non rientrano nel computo delle assenze
generali e non mettono a rischio di bocciatura per superamento delle assenze
consentite, anche se giustificate dai genitori o dallo stesso alunno se
maggiorenne.
Il P.D.P. come aiuto nella PREVENZIONE di
patologie psicologiche reattive e secondarie.
Aiutare
un bambino o un adolescente in difficoltà e con problemi di salute fisica,
anche transitori, attraverso un programma Didattico Personalizzato aiuta nella
prevenzione del sviluppo di disturbi e patologie psicologiche, soprattutto la
depressione, che si possono manifestare già nei bambini ma che hanno
un'impennata nell’adolescenza e se non intercettati per tempo, trascinarsi fino
all'età adulta.
A
parte i DSA proprio da queste patologie psicologiche secondarie a malattie
fisiche, deriva una parte delle difficoltà scolastiche, con dispersione
scolastica e abbandono degli studi
Adelia Lucattini
Articolo di Adelia Lucattini pubblicato su Blog Medici di MEDICITALIA (La Stampa) dal titolo
"B.E.S.(Bisogni Educativi Speciali) per malattie fisiche di bambini e adolescenti, non solo D.S.A"