La pratica dello Yoga, con la guida di un maestro qualificato, può essere d’aiuto nel trattamento dei disturbi dell’umore, di ansia e depressione.
Secondo
i più recenti studi, una pratica costante di 10-20 minuti due volte al giorno,
nel giro di alcuni mesi, favorisce la gestione e il controllo dell e
oscillazioni del tono dell’umore che si
possono presentare accompagnati da con agitazione psichica e fisica, ansia,
apprensione ma anche da umore depresso, insonnia o ipersonnia, cioè difficoltà
ad alzarsi la mattina ed eccesso di sonnolenza durante il giorno.
La
pratica dello Yoga, oltre che a rilassare ed aiutare a controllare e modulare
il tono dell'umore sia nelle fasi "up" che nelle fasi
"down", migliora capacità di memoria, l'attenzione e la
concentrazione.
Quindi,
aumenta anche la capacità di applicazione e rendimento nel lavoro e nello
studio, per i ragazzi che ancora frequentano ancora la scuola o già vanno
all'università.
Lo
Yoga può essere anche una valida integrazione sia dei trattamenti farmacologici
che della psicoterapia che della psicoanalisi, purché con cordati col proprio
psichiatra o psicoterapeuta o
psicoanalista.
Inoltre
la sua pratica non ha limiti d’età, e molte ricerche ne hanno confermato
praticabilità ed efficacia dall’ adolescenza fino alla terza età.
Recenti
ricerche hanno mostrato che lo Yoga è utile nel "Baby-Blues", la
naturale fase depressiva dopo la nascita del bambino.
Se dopo il parto invece si verificasse una depressione più importante o prolungata,
specialmente in donne che abbiano già sofferto in precedenza di periodi
depressivi, è opportuno rivolgersi subito a uno specialista, senza lasciar
passare troppo tempo, dopo i fisiologici 20-30 giorni.
Alcune
forme lievi passano anche spontaneamente, altre invece, con sintomi più
importanti e prolungati nel tempo, richiedono sia un supporto psicoterapeutico
sia un trattamento farmacologico, con immediata sospensione dell'allattamento
al seno.
Se
la mamma sta bene, i bambini crescono splendidamente anche con il latte
artificiale.
Anche
in questi casi, lo Yoga può essere una valida integrazione di terapia
farmacologia e psicoterapia o analisi.
Riprendere
confidenza col proprio corpo, con un insegnante esperto e qualificato, può
senz'altro aiutare a rimettersi più rapidamente.
Mente
e corpo sono un tutt'uno e vanno sempre di pari passo.
Prendersi
cura di se stessi a 360 gradi è sempre una strategia vincente.
Adelia Lucattini