CHE
COS'È L'ASMA?
E
una sindrome caratterizzata da difficoltà respiratoria, in genere accessuale,
dovuta a contrazione spastica, involontaria parossistica e reversibile, della
muscolatura dei bronchi (asma bronchiale ).
Può
essere causato da un'allergia (asma allergico) o da un'insufficienza cardiaca
(asma cardiaco).
L'asma
è una malattia infiammatoria cronica caratterizzata da ostruzione generalmente
reversibile delle vie aeree inferiori spesso in seguito a sensibilizzazione da
parte di allergeni. Talvolta però l'ostruzione bronchiale può essere irreversibile
e ridurre la capacità respiratoria.
COME
SI MANIFESTA
L’asma
di manifesta con tosse insistente, sensazione di peso al torace e sibili
durante la respirazione.
E
stato stimato che l’asma in Italia colpisca circa tre milioni di persone.
Oggi
esistono terapie efficaci, rimangono ancora però gli effetti dell’asma sulla
qualità della vita.
La
malattia asmatica influenza infatti il lavoro, la scuola, lo studio e le
attività quotidiane, per le caratteristiche della malattia in sé e per gli
effetti collaterali dei farmaci, di uso quotidiano e continuativo o per
l'emergenza, i farmaci "salvavita".
Ancora
più critica è la situazione per chi trascura il proprio stato di salute
arrivando a perdere progressivamente capacità polmonare ovvero la superficie
del polmone che attraverso la respirazione permette l'ossigenazione del sangue
e dei tessuti di tutto l'organismo.
PERICOLOSITÀ SOTTOVALUTATA
Una
recente indagine ha evidenziato come soltanto il 32% dei pazienti rispetti la
terapia farmacologica, mentre il 56% usa i farmaci solo quando ha un
attacco e il 12% non segue alcuna terapia.
È
significativo che l’adesione alla terapia, cioè la precisione con cui vengono
seguite le prescrizioni dello specialista, da parte dei pazienti non è
proporzionale alla gravità dell’asma.
LA
DIFFICOLTÀ AD ACCETTARE UNA MALATTIA CRONICA
Tutti
coloro che hanno necessaria di convivere con una malattia cronica, hanno
necessità di un "educazione" e "addestramento" specifici
ovvero d'imparare a conoscere la propria malattia, a conviverci, a vincere la
paura, a controllare la reattività, a modulare e sciogliere la sensazione d'ingiustizia e impotenza che una malattia
cronica induce.
Le
domande che inizialmente sorgono spontanee con tempo e con l'aiuto del proprio
analista troveranno risposte o una ridefinizione interna.
Per
molto tempo potranno accompagnare la vita e i pensieri ma col tempo ed un
lavoro psicologico mirato, una psicoterapia psicoanalitica o un'analisi, potranno trovare una giusta collocazione e
appropriate risposte.
Perché
proprio a me? Perché non guarisco? Perché devo prendere i farmaci ogni giorno?
Perché non posso fare quello che fanno i miei amici o o compagni di scuola?
Queste
domande tormentano i ragazzi asmatici, poiché l'asma toglie il fiato, dà crisi
di soffocamento notturne, fa vivere un sensazione morte imminente
Accettarla
passa attraverso un "calvario" per la mente dei bambini e degli
adolescenti che con l'aiuto dei genitori imparano ad usare i farmaci per le
emergenze, a scuola, a sport, in gita, a casa di un amico, ad una festa.
Spesso
i bambini e gli adolescenti sono gli unici a sapere davvero, quando sono senza
i genitori, che farmaci prendere, quando e a quale dosaggio
Questo
implica uno sforzo continuo di "autopercezione" corporea e attenzione
psichica, cosciente e inconscia, automatica e istintiva, a quanto accade al
proprio corpo e alle reazioni della propria mente.
AFFATICAMENTO,
DISTRAZIONE, STANCHEZZA
La
conseguenza è un affaticamento mentale e fisico, una dispersione d’attenzione
per caduta della concentrazione e un' affaticabilità maggiore, cioè un miglior
rendimento per tempi brevi e una diminuzione di rendimento per prestazioni più
lunghe, ben recuperabili con delle pause programmate.
ANSIA
E DEPRESSIONE
Spesso
i bambini asmatici sono ansiosi e gli adolescenti depressi, due facce della
stessa medaglia in età diverse.
Anche
i genitori sono dapprima preoccupati e poi "ipervigili", scrutano i figli per
intercettare i sintomi o fugare la paura di perdere il proprio bambino.
Per
un genitore la crisi asmatici acuta del proprio bambino è un'esperienza
terrorizzante.
Con
tempo anche i genitori apprendono che cosa fare, come e quando intervenire, si
tranquillizzano e aiutano i loro figli a tranquillizzarsi.
I genitori possono trovare un valido aiuto, sostegno, forza e indicazioni sia nel rapporto con gli specialisti che seguono i figli. che in una analisi della coppia, della famiglia o personale.
LA
VITA QUOTIDIANA DI UN BAMBINO ASMATICO
L'asma
allergico grave e cronico richiede al bambino uno stile di vita pieno di
sacrifici.
Se
l'allergia è ad acari, piante e pelo animale, non potranno avere peluche e
quelli concessi dovranno essere lavati frequentemente, non possono avere
animali domestici, fiori freschi, le librerie dovranno essere chiuse da vetri,
indossare e vivere in un ambiente anallergico e con presidi antiacaro.
Se
andranno in vacanza dovranno monitorare insieme ai genitori se piccoli da soli
se adolescenti, se ci siano tendaggi o moquette, evitare certe zone durante la
fioritura, accertarsi della presenza di animali a cui sono provatamente allergici.
Quando
si recano a casa di amici per compiti o feste, dovranno sincerarsi cella
presenza di animali domestici o fioriture di piante e alberi.
D'estate l'esposizione al sole dovrà essere controllata poiché i cortisonici sono
fotosensibilizzanti e possono causare follicoliti (brufoli) anche purulente su
tutto il corpo che poi richiedono un trattamento specifico su indicazione del
dermatologo.
E
A SCUOLA?
A
scuola avranno le difficoltà di tutti e le capacità proprie salvo per gli
effetti collaterali dei farmaci, sonnolenza (antistaminici), rallentamento
(stabilizzatori di membrana), agitazione (cortisonici).
Una
parte di questi disturbi col tempo passeranno, altri rimarranno, dipenderà
anche dalla sensibilità personale e dalla necessità di modificare il dosaggio
ed i farmaci nei periodi in cui si verifichino delle momentanee
riacutizzazioni, ad es. in primavera.
Adelia Lucattini
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Articolo originale di Adelia Lucattini
"Asma week. Settimana per il controllo dell'asma e le sue conseguenze psicologiche"
Pubblicato su Medicitalia - La Stampa
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