L’adolescenza
è un periodo di rapido sviluppo fisico e profondi cambiamenti emotivi, che sono
fonte stupore e meraviglia ma anche confusione e disagio per i figli ed i
genitori.
Dal punto di vista
fisico
L'adolescenza inizia con la pubertà purché questa avvenga a partire dagli 11 anni circa per le ragazze e dai 13 anni circa
per i ragazzi. Con la pubertà avvengono grandi trasformazioni fisiche e sessuali.
Prima di questa età si parla di "pubertà precoce" ma psicologicamente l'adolescenza inizia sempre tra gli 11 e i 13 anni.
Le trasformazioni del corpo includono:
Per
le ragazze: il ciclo mestruale, la crescita dei seni, della statura e dei peli
pubici.
Per
i ragazzi: la voce diventa più profonda, la crescita di peli sul corpo e sul
pube, peluria facciale, erezioni e polluzioni notturne.
Gli
ormoni responsabili di questi cambiamenti possono produrre periodi di malumore
e inquietudine già da qualche anno prima che i segnali fisici che generalmente
marcano questo passaggio si rendano evidenti.
Dall'età
di 17, i ragazzi diventano giovani uomini e donne e la loro maturazione
sessuale è completa. Tuttavia, questo non vuol dire che non abbiano più bisogno
del sostegno dei genitori.
Per
la velocità con cui avvengono questi cambiamenti, alcuni adolescenti diventano
molto preoccupati per il loro aspetto fisico. Alcuni, soprattutto se la loro
crescita o maturazione si verifica più rapidamente od in ritardo rispetto ai
loro amici, possono avere bisogno di molte rassicurazioni. In questo caso è
bene ricordare loro che i ritmi di crescita possono essere differenti e l’età
in cui hanno luogo questi cambiamenti è diversa per ciascuno. Altri possono mostrarsi
eccessivamente orgogliosi del nuovo aspetto, mettendo in mostra i caratteri
sessuali appena sviluppati.
Quando finisce l’adolescenza?
Dal
punto di vista dell’organizzazione dei servizi scolastici e sanitari a 19 anni
In
realtà l’adolescenza da un punto di vista medico e dello sviluppo psicologico si
conclude tra i 22 e i 24 anni, con la completa maturazione delle fibre
cerebrali di connessione tra l’emisfero destro e sinistro e con la maturazione
psicologica.
Poiché
l’adolescenza è un “processo”, non un “periodo” temporale o anagrafico, le
oscillazioni maturative sono normali anche se non sempre accettate o
accettabili dal contesto sociale in cui i ragazzi e le ragazze vivono.
Dal punto di vista
psicologico:
I
ragazzi dopo la pubertà, che non è solo lo sviluppo sessuale ma anche lo
sviluppo di capacità affettive e mentali diverse dall’infanzia, iniziano a
pensare e sentire in modo diverso.
Chi
dei genitori non ci è passato? Chi non se lo ricorda?
La
vita si sviluppa maggiormente al di fuori della famiglia e stringono forti
rapporti con gli amici della loro stessa età. È questa l’età in cui si
trascorre molto tempo in compagnia, al telefono o in chat, con gli amici. Le
amicizie hanno un ruolo importante per diventare più indipendenti e costruire
un senso di identità che è distinto da quello della famiglia.
I
genitori diventano meno importanti ed il rapporto con loro comincia a cambiare.
Emergono per la prima volta disaccordi e conflitti. I ragazzi cominciano a
sviluppare una visione propria delle cose e della vita, che spesso non viene
condivisa dai genitori. L’abbigliamento e l’aspetto fisico sono un modo per
dimostrare l’appartenenza al gruppo dei coetanei.
Come si sentono i
genitori?
I
genitori si sentono rifiutati, e in un certo senso lo sono. Ma questo è spesso
necessario perché i giovani possano sviluppare una propria identità. I rifiuti
ed i conflitti spesso non hanno che fare con la personalità dei genitori, ma
semplicemente con il fatto che questi sono i loro genitori, dai quali i figli
cercano di diventare indipendenti.
La voglia di conoscere
il mondo
L'adolescenza
è il momento in cui si ha voglia di conoscere il mondo per trovare il proprio
posto. I giovani vogliono provare cose nuove, nuove esperienze, alcune delle
quali possono essere rischiose o addirittura pericolose.
Colorarsi
e tagliarsi i capelli, tingersi le unghie di qualsiasi colore, vestirsi in modo
stravagante rappresentano modalità inoffensive e transitorie per opporsi ai
genitori, che dovrebbero essere accolte come uno dei sistemi possibili per
costruire una nuova identità diversa da quella familiare. I genitori dovrebbero
invece vigilare sui comportamenti che possono mettere a rischio i ragazzi e
riservare a quelli regole ed atteggiamenti di vigilanza.
Importante è far sentire ai figli di capire le loro ansie e cercare di essere vicini, con discrezione e tatto, anche quando è un "aiuto non richiesto" ma non per questo necessariamente non gradito.
La ricerca di nuove
emozioni ed esperienze
Nella
ricerca di nuove esperienze ed emozioni, quando le cose si fanno difficili i
ragazzi possono provare grosse fluttuazioni nel senso di fiducia in loro. Per
questo alternano momenti in cui si sentono e si comportano da adulti, ad altri
in cui si sentono incapaci ed inesperti. Queste fluttuazioni, sensazione di
malessere o mancanza di fiducia in se stessi possono farli sentire vulnerabili.
Normalmente manifestano il loro disagio con comportamenti aggressivi e/o di chiusura, senza mostrare a nessuno di sentirsi in difficoltà.
Un termometro di cambiamenti della società
La
condizione dell’adolescenza proprio per le sue caratteristiche specifiche
correlate con le vicissitudini dei processi di identificazione, esprime le
trasformazioni socioculturali di ogni società, dei suoi progressi e dei suoi affanni.
Se
l’adolescente di oggi ha certamente guadagnato una maggiore libertà, ha
purtroppo anche perso molti riferimenti che prima gli assicuravano sicurezza e
stabilità. Assistiamo ad esempio all’emergere di nuove patologie del corpo e
sul corpo, ad un'aggressività o violenza prima inattesa, a disagi diversi, imprevedibili e
inspiegabili o anche a nuove manifestazioni della sessualità più precoce e
variamente articolata.
Proprio
perché portatori dei cambiamenti del nostro tempo è fondamentale ascoltarli e
chiedere sempre il loro parere, per imparare.
I
ragazzi sono aggiornati, veloci, recettivi, informati, entusiasti, divertenti.
Hanno
una velocità emotiva e mentale non sopraffatta ancora da problemi di gestione
quotidiana e dalle fatiche organizzative degli adulti, che può “soccorrere” i genitori in affanno e trasmettere allegria e curiosità.
Attraverso
i figli adolescenti, l’adolescenza dei genitori riemerge rapidamente, sboccia
di nuovo, insieme a ricordi, avventure, disavventure, aneddoti che vale la pena
raccontare.
Trasmettendosi
reciprocamente le proprie avventure, appena vissute o da vivere ancora e quelle
che si credevano dimenticate.
Adelia Lucattini